Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
'Israele': ma il Papa l'ha nominato o no? 19/01/2016
Gentilissima Redazione, avendo ascoltato in diretta il discorso del Papa nella sua visita di ieri alla Comunità ebraica romana, mi permetto di osservare che egli non ha menzionato lo Stato di Israele, ma, nel suo discorso interamente religioso, ha, piuttosto solennemente, affermato "l'irrevocabilità dell'Antica Alleanza e l'amore costante e fedele di Dio per Israele" (anche oggi e per il futuro, non solo al tempo della Bibbia, come si capisce benissimo dal contesto). Capisco perfettamente che si possa desiderare un esplicito sostegno politico (e magari anche un riconoscimento teologico, tipo quello degli evangelici americani) allo Stato di Israele, ma dire che il Papa non ha menzionato Israele non è vero. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Nell'unica occorrenza del termine "Israele" presente nel discorso del Papa il riferimento, evidentemente, non era allo Stato di Israele, bensì all'Israele biblica. Siamo certi che ne converrà. Peraltro molte parole, in italiano, hanno significati plurimi. Una data invece da non dimenticare è il riconoscimento dello Stato di Israele da parte del Vaticano, avvenuta 45 anni dopo la sua proclamazione. Diconsi 45 !! Quanto ha impiegato invece per il riconoscimento dello Stato di Palestina (che peraltro non esiste ancora!) ?