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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
10.01.2016 'Un'ipotesi di violenza': torna l'ispettore israeliano scombinato di Dror Mishani
Recensione di Susanna Nirenstein

Testata: La Repubblica
Data: 10 gennaio 2016
Pagina: 46
Autore: Susanna Nirenstein
Titolo: «La fine non è nota, parola di detective»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 10/01/2016, a pag. 46, con il titolo "La fine non è nota, parola di detective", la recensione di Susanna Nirenstein.

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Susanna Nirenstein

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Un’ipotesi di violenza di Dror A. Mishani (Guanda ed.)

Avraham Avraham, l’ispettore israeliano scombinato, solitario, depresso ambizioso di Dror Mishani, torna a indagare come già aveva fatto in Un caso di scomparsa: questa volta sa che il suo difetto è la troppa empatia, caratteristica che non lo fa sospettare delle persone giuste, e quindi è molto più aggressivo. La capacità di introspezione di Mishani è notevole, e la costruzione del plot anche: quando crediamo che si stia risolvendo il giallo (una finta bomba piazzata davanti a un asilo, i genitori infuriati), ecco che qualche nuovo elemento manda all’aria la soluzione immaginata o aggiunge interrogativi.

Cosa si può volere di più da un thriller? Intorno, l’Israele della quotidianità, senza troppi quattrini in tasca, la paura delle bombe, gli immigrati, qualche violenza del sottobosco di Tel Aviv. Mishani, innamorato dei noir fin da bambino, tiene fede alle sue promesse: Avraham torreggia con i suoi pensieri cupi e col suo andare fino in fondo, costi quel che costi.

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