Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Rovesciare la realtà Un esempio ignobile ma tipico di disinformazione
Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 08 gennaio 2016 Pagina: 13 Autore: la redazione Titolo: «Intifada coltelli, altri tre morti»
Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 08/01/2016, a pag. 13, la breve "Intifada coltelli, altri tre morti".
Il Fatto Quotidiano riprende queste poche righe da La Presse: le pubblichiamo e le commentiamo perché sono un esempio tipico - l'ennesimo - della costante disinformazione contro lo Stato di Israele, unico luogo di libertà, democrazia e pari opportunità dell'intero Medio Oriente.
La breve esordisce, come da copione, con i morti palestinesi, specificando che l'assassino è Israele: "Sono tre i palestinesi colpiti a morte dal fuoco israeliano". Ovviamente non viene detto che si trattava di tre terroristi che hanno tentato di uccidere israeliani. Segue la spiegazione della dinamica dei fatti: "Secondo il portavoce militare, tre assalitori palestinesi armati di coltelli hanno cercato di attaccare". Viene insinuato il dubbio sulla natura terroristica dell'attacco, e si insiste inoltre su come i tre non abbiano attaccato, ma soltanto "cercato di attaccare". Chiude queste righe insulse - tanto più insulse perché ne leggiamo di simili ogni giorno - la constatazione che si tratta di un episodio simile a molti altri accaduti negli ultimi tempi. Ma attenzione: non ci si riferisce all'attacco terroristico, ma alla risposta difensiva israeliana: "i soldati attaccati hanno risposto con le armi".
Stupisce che Furio Colombo, autorevole firma del Fatto, non prenda posizione. Invitiamo peraltro tutti i lettori che ci seguono a scrivere e telefonare alla testata che ha pubblicato queste righe, esprimendo la propria disistima nei confronti di un'informazione che non vuole diffondere notizie, ma ingannare il pubblico.
Ecco la breve:
Sono tre i palestinesi colpiti a morte dal fuoco israeliano a Gush Etzion (a sud di Betlemme). Secondo il portavoce militare, tre assalitori palestinesi armati di coltelli hanno cercato di attaccare simultaneamente soldati che erano in servizio di pattuglia. La scena è quella che si ripete ormai da quando è iniziata l'intifada dei coltelli: i soldati attaccati hanno risposto con le armi.
(LaPresse)
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