Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Che brutta cosa il razzismo - salvo che sia rivolto contro Israele, naturalmente... 22/12/2015
Che brutta cosa il razzismo - salvo che sia rivolto contro Israele, naturalmente... Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Cari amici,
il boicottaggio dei prodotti e delle università israeliane organizzati da movimenti che si dicono progressisti in Europa e negli Stati Uniti sono uno scandalo, una ripresa “democratica” delle attività antisemite di stampo nazista. E altrettanto scandalosa è la scelta dell'Unione Europea di favorire queste pratiche di discriminazione e razzismo, ordinando a tutti i paesi membri di mettere un'etichetta speciale - già di per sé discriminatoria - ai prodotti provenienti da Giudea e Samaria: la sola regione al mondo isolata dal suo contesto di appartenenza per ragioni esclusivamente politiche. Come se la Russia proibisse alla Spagna di scrivere “made in Spain” per i prodotti catalani, per la sola ragione che Putin fosse favorevole alla secessione della Catalogna.
Ma questo è solo un dettaglio. Ci sono i professori universitari che non volendo compromettere la loro purezza ariana col contatto con gli ebrei (o i professori ebrei che non vogliono perdere la loro sudata immagine da Zio Tom di ebrei buoni, “progressisti e democratici” rifiutano qualunque contatto con Israele, anche in questo caso senza che in un mondo pieno di conflitti, di ingiustizie e di aggressioni ci siano altri stati boicottati.
E ci sono gli stati che non permettono di fare entrare chiunque abbia un passaporto israeliano, come Algeria, Bangladesh, Brunei, Gibuti, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Oman, Pakistan, Arabia Saudita, Siria, Emirati Arabi Uniti, Yemen - cioè in sostanza la grande maggioranza degli stati arabi e un po' d'altri musulmani. A questo proposito è uscita nei giorni scorsi una storia interessante: essendosi la linea aerea del Kuwait rifiutata di accettare dei passeggeri perché israeliani sulla linea New York - Londra, ed avendo questi fatto causa, un giudice ha ordinato alla Kuwait Airlines di cessare la pratica discriminatoria. Ma per non farlo la linea aerea ha addirittura rinunciato alla tratta (http://www.focusonisrael.org/2015/12/17/no-biglietti-ad-israeliani-kuwait-airlines-sospende-tratta-new-york-londra/). Chissà se accadrà qualcosa del genere con Etihad, che ha base ad Abu Dabi (Emirati) ed è la nuova padrona dell'Alitalia...