Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ci scrive il propagandista autore del libro su Vittorio Arrigoni 17/11/2015
gentile Redazione, sono Stefano “S3Keno” Piccoli, l’autore del graphic novel «Guerrilla Radio - Vittorio Arrigoni, la possibile utopia» (Round Robin Editrice, 2015) e vi scrivo dopo chi mi è stata segnalata la pubblicazione della lettera di un vostro lettore - una lettera che mi riguarda - completa di una vostra risposta. MI riferisco a questa: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=90&id=60284 Oltre che autore di fumetti, sono anche un giornalista professionista regolarmente iscritto all’ODG del Lazio, ed è soprattutto in questa veste che vi scrivo: da “collega”, diciamo. Ora, che quel lettore - tale Riccardo? - possa essersi in qualche modo sentito TURBATO dalla mia opera a fumetti, a me (umanamente) può anche dispiacere. Pur se egli parla di «santificazione» di Vittorio Arrigoni quando io ho cercato di raccontarlo nel modo più oggettivo possibile, scevro da qualsiasi idealizzazione e/o stigmatizzazione. Pur se egli parla addirittura di «messaggi subliminali» inseriti tra le vignette, trasfigurando i soldati israeliani al varco del Ponte di Allenby in «SS reincarnate», trovando significati e metafore che non esistono, vaneggiando. Allora la cosa che mi ha lasciato davvero più BASITO, da un punto di vista prettamente giornalistico, è proprio la VOSTRA risposta. Il tono in cui gli avete risposto, dando per appurata (a priori) ogni cosa che vi stava scrivendo. Avallando quel concetto di «odio» che lui stesso tentava di difendere. Senza nemmeno prendervi la briga di verificare la cosiddetta fonte, di sfogliare quantomeno il libro in questione prima di esprimervi, di rispondere pubblicamente a qualcuno/a che magari vi sta raccontando tutt’altro, attraverso una sua visione DISTORTA. Attraverso una personalissima interpretazione, non un fatto confutato. Eppure il nome della vostra testata non è forse Informazione CORRETTA? Ecco: nella vostra risposta, deontologicamente parlando, io di corretto non ci ho visto proprio nulla! Distinti saluti,
Il testo di cui Lei è autore è di propaganda pura e semplice contro Israele e di agiografia acritica verso un personaggio come Vittorio Arrigoni, che è stato di tutto fuorché un pacifista vero e coerente. Non si lamenti se ne prendiamo atto, piuttosto, perché non si dedica a illustrare le vere tragedie umanitarie che in molte regioni del mondo accadono quotidianamente, incluse quelle di cui sono responsabili i Paesi islamici?