lunedi` 05 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
09.11.2015 Oggi Netanyahu incontra Obama alla Casa Bianca
Cronaca di Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 09 novembre 2015
Pagina: 14
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «Netanyahu porta a Obama concessioni ai palestinesi»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 09/11/2015, a pag. 14, con il titolo "Netanyahu porta a Obama concessioni ai palestinesi", la cronaca di Maurizio Molinari.

Immagine correlata
Maurizio Molinari

Immagine correlata
Benjamin Netanyahu, Barack Obama

Aperture ai palestinesi e accordi militari: sono le carte con cui Benjamin Netanyahu arriva oggi nello Studio Ovale per definire un’agenda comune con Barack Obama negli ultimi 15 mesi della sua amministrazione. Sulla carta entrambi vogliono lasciarsi alle spalle l’aspro disaccordo sul nucleare iraniano: il premier israeliano ha bisogno della «relazione speciale» con Washington per le nuove sfide sulla sicurezza e il Presidente Usa ha alle spalle i leader democratici che non vogliono nubi con Gerusalemme durante la campagna elettorale 2016. Sui palestinesi Netanyahu proporrà la costruzione di infrastrutture in Cisgiordania e sugli accordi militari chiede un pacchetto di aiuti da 50 miliardi in 10 anni. Ma Obama sul negoziato si aspetta di più: dopo aver detto di «non prevedere accordi sui due Stati entro la fine del mio mandato» vorrebbe avere da Netanyahu l’impegno ad un congelamento totale degli insediamenti.

E a segnare la vigilia c’è l’incidente di Ran Baratz, il nuovo portavoce del premier che ha definito «antisemita» Obama. Netanyahu «ripenserà» la nomina ma il caso Baratz tiene banco perché il vicepresidente Usa Joe Biden si dice contro «le nomine di funzionari che offendono i leader americani».

Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT