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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Rassegna Stampa
06.11.2015 Goebbels ? Un dilettante
Commento di Fiamma Nirenstein

Testata:
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Goebbels ? Un dilettante»

Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 06/11/2015, a pag.15, con il titolo " Goebbels ? Un dilettante ", il commento di Fiamma Nirenstein.

a destra: la famosa frase di Goebbels


Fiamma Nirenstein

Joseph Goebbels sarebbe invidioso dell'uscita del capo della delegazione palestinese all'Onu Riyad Mansour che ha scritto al presidente del consiglio di sicurezza inglese Matthew Rycroft per affermare che organi dei terroristi uccisi in questo periodo sono stati asportati dagli israeliani.


Goebbels in versione palestinista all'Onu, Ryad Mansour

Un vero è proprio blood libel, una teoria del sangue simile a quella per cui gli ebrei uccidono i bambini e ne prendono il sangue per mescolarlo alle loro azzime.
Il mufti della Moschea di Al Aqsa l'ha detto a giugno. Del resto i palestinesi hanno una tradizione molto efficace di balle sesquipedali: per restare in tempi recenti, in marzo accusavano gli ebrei di diffondere la droga fra i loro giovani; ad aprile, di avvelenare i prigionieri delle carceri israeliane con esperimenti «degni del dottor Mengele», poi a giugno di aver pianificato l'incendio della Moschea di Al Aqsa; a luglio di aver organizzato gli attentati in Egitto (quelli dell'Isis e simili) con dozzine di morti; poi il consigliere di Abu Masen Mahmud el Abbash ha individuato il piano della conquista del Medio Oriente «dall'Eufrate al Nilo»; e poi è venuta la grande bugia parallela all'ondata terrorista dei coltelli ovvero che gli israeliani si inventano la balla del terrorismo per uccidere i giovani a sangue freddo.
Di quando in quando si rinfresca l'idea che gli ebrei siano dietro all'11 settembre americano, e che avvelenino le acque di Gaza. Qualcuno forse si ricorda che una stupefatta Hillary Clinton in visita udì questa accusa già da Suha Arafat. L'avvelenamento dei pozzi è un tipico "topos" dell'antisemitismo classico.
Goebbels diceva: « Se ripeti abbastanza una grande bugia, alla fine la gente ci crederà». Aggiungeva che la bugia si può mantenere col controllo stretto e deciso dei mezzi di comunicazione che regolano l'opinione pubblica. Aveva ragione, purtroppo .

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