Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Un paio di notizie censurate benché (o perché) molto interessanti 04/11/2015
Un paio di notizie censurate benché (o perché) molto interessanti Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
A destra: Padre Lombardi, responsabile dell'ufficio stampa vaticano che non ha diffuso le importanti dichiarazioni del Papa su Israele e l'antisemitismo.
Cari amici,
nello studio delle comunicazioni di massa si parla di un fenomeno denominato “spirale del silenzio”: meno si parla di una cosa, meno sarà legittimo parlarne e meno se ne parlerà, perché la gente ha paura di trovarsi isolata con le proprie opinioni e preferisce tacere (https://it.wikipedia.org/wiki/Spirale_del_silenzio). La spirale del silenzio è il grande nemico di chi difende Israele, perché questo fenomeno è fortemente presente nei pregiudizi dei media contro lo Stato Ebraico e ciò rende plausibile qualunque sciocchezza si dica contro Israele e fa tacere su ogni fatto che dimostra il suo buon diritto. E' questo, se mi permettete un istante di autocompiacimento, a rendere prezioso il lavoro di una piccola testata come Informazione Corretta (e degli altri che in Italia e all'estero fanno un lavoro analogo). Perché la spirale del silenzio, quando c'è, va spezzata per permettere un discorso onesto su qualunque tema e dunque è urgente per tutti farlo su Israele.
I giornali italiani, come la maggior parte di quelli occidentali, continuano col tiro al piccione personale contro Netanyahu, come quando di recente hanno falsificato le sue parole per rovesciare la sua posizione sul nazismo e difendere i poveri palestinesi diffamati dalla notizia che il Muftì di Gerusalemme cercava in tutti i modi di far eliminare a Hitler il maggior numero possibile di ebrei. Ma evitano attentamente di ricostruire la battaglia che c'è stata in questi anni fra Israele e amministrazione Obama e non riprendono neppure le notizie più clamorose dell'aggressività antisraeliana (cioè a sentire Francesco: antisemita) di Obama. Ragione di più per non credere loro e cercare notizie alternative in rete, anche dai piccoli media che non hanno paura di parlare da soli come questo.