Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
“Noi benediciamo ogni goccia di sangue versata per Gerusalemme, che è sangue pulito e puro se versato per Allah. Ogni martire andrà in cielo, e ogni ferito verrà ricompensato (con i soldi dell'UE... ndr) per volontà di Allah. La moschea di Al-Aqsa è nostra, la Chiesa del Santo Sepolcro è nostra, e loro [gli ebrei] non hanno alcun diritto di profanarle con i loro piedi sozzi. Noi non permetteremo loro di farlo e faremo tutto quanto in nostro potere per proteggere Gerusalemme”. Ho ripreso dall’articolo di Deborah Fait questa dichiarazione di Abu Mazen, l’uomo che il mondo intero riceve a braccia aperte, il ‘moderato’ con il quale Israele dovrebbe fare la pace. Se questo è ciò che pensano i governi democratici occidentali, allora la fine dell’Occidente è vicina. Ho iscritto i miei figli a un corso di american-english perché voglio prepararli ad andarsene appena possibile dall’Italia, non in Israele, perché non siamo ebrei, ma almeno in America, dove se non altro metà della popolazione non è d’accordo con la politica filo islam di Obama.
Benedetta Maggio, Milano
Abu Mazen da anni prosegue a seminare odio contro Israele e gli ebrei (l'ultima puntata della saga è il suo discorso all'Onu in cui proclamava la fine degli accordi di Oslo), mentre viene protetto proprio dalle forze armate israeliane per evitare di venire rovesciato dagli islamisti di Hamas, dello Stato islamico ecc. Un doppio volto che ne fa una figura di dittatore ipercorrotto e del tutto screditato. Eppure qualcuno, or non è molto, lo ha definito "angelo della pace"...