Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Nel leggere i resoconti della Deborah Fait sui programmi Rai che riguardano Israele è inutile farsi illusioni e parlare di due pesi e due misure è aleatorio. I gruppi dirigenti hanno scelto la strada della DEMONIZZAZIONE di Israele, strada di facile scorrimento su un terreno preparato e coltivato a riguardo. Difronte a queste scelte criminose da parte RAI rimane solo l'ultimo gradino da sorpassare ed è quello dell'antisionismo manifesto come è accaduto con il boicottaggio (BDS) dei prodotti israeliani in tutta Europa. Cosa bisogna aspettarsi da questi signori? Niente di buono. E' da irresponsabili dormire in questa situazione, sperando nella bontà del carnefice. Secondo me come già detto, le parole da sole non bastano, bisogna passare ai fatti. Iniziare una manifestazione di protesta, invitando i cittadini italiani a non PAGARE il canone RAI come un deterrente politico per arginare l'antisionismo che nasce da tale falsa informazione su Israele. I vari telegiornali non sprecano una ''BUONA''parola nei riguardi dello Stato di Israele, uno stato democratico, nato dopo duemila anni di persecuzioni e di stermini del popolo ebraico, che è ritornato nella sua Terra. Non è questo un miracolo?
Fulvio Canetti
Concordiamo sulle argomentazioni, non sulla conclusione. Non pagare il canone Rai, infatti, danneggia le entrate dello Stato italiano ed è forma di protesta illegittima, perché, in sintesi, consiste nell'usufruire di un servizio e di rifiutarsi di pagarlo. Molti altri sono i canali di protesta più adeguati in casi come questo.