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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Andrea Zanardo
Qui Inghilterra
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Editoriale di 'Andavvenire' di Fulvio Sbaglione 03/08/2015
Riprendiamo dal blog IL CONTADINO della GALILEA di Andrea Zanardo, "Editoriale di Andavvenire", di Fulvio Sbaglione (http://contadinodigalilea.blogspot.co.uk/2015/08/editoriale-di-andavvenire.html)

Il Contadino della Galilea e' un blog satirico irregolarmente tenuto da Andrea Zanardo, un italo-israeliano espatriato in Inghilterra.

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Fulvio Scaglione

Ancora una volta lo Stato ebraico mostra la faccia feroce ai suoi vicini. Il governo oltranzista di Netyanyahu, sempre piu’ ostaggio di una destra fondamentalista e teocratica, ha organizzato un Gay Pride nella terza citta’ sacra dell’Islam, con il dichiarato intento di mostrare al mondo che Israele e’ l’unico Stato Mediorientale in cui la polizia protegge gli omosessuali, anziche’ lapidarli come avviene nel moderato Iran, che si sta finalmente aprendo all’Occidente grazie alla politica obamiana di distensione (di cadaveri di omosessuali, appunto) La decisione consapevolmente provocatoria del governo dominato dai fondamentalisti religiosi rischia di allontanare definitivamente l’integrazione di Israele nel Medio Oriente.

Fino a quando gli israeliani continueranno a comportarsi come le democrazie occidentali, non sara’ possibile alcun dialogo, ha sostenuto oggi Mahmud D’Allemah, delegato di Hamas alla organizzazione della spontanea rabbia islamica e incaricato delle relazioni finanziarie con l’Unione Europea. A rendere la situazione ancora piu’ difficile, sono stati i complicati eventi della scorsa settimana, di cui sono rimasti vittime sei coloni omosessuali, per opera di un fanatico religioso ebreo. Mettendo bene in chiaro che Israele non ha intenzione di integrarsi con gli altri Stati dell’area, la polizia -ovvero le forze che sostengono l’occupazione illegale, che va avanti dal 1948- e’ intervenuta violentemente per fermare l’assalitore, che e’ al momento sotto arresto ed in attesa di regolare processo.

Con una mossa di inaudita sfrontatezza, invece di premiare l’attentatore con un incarico prestigioso di rappresentanza -come avviene in tutti i Paesi del Medio Oriente- Israele lo intende mettere sotto processo e magari, in un ulteriore peggioramento di una situazione ormai irreversibile - perfino condannarlo se e solo se viene riconosciuto colpevole. Il governo Netanyahu, con questa fissazione della legalita’, mostra che Israele non ha alcuna intenzione di integrarsi nel nuovo Medio Oriente di Obama.

Fulvio Sbaglione

Andrea Zanardo
Andrea Zanardo


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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