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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
04.09.2015 Il memoriale URSS/PCI/CGIL verrà trasferito da Auschwitz a Firenze
Forse la soluzione era smontarlo

Testata: La Repubblica
Data: 04 settembre 2015
Pagina: 39
Autore: Dario Venegoni
Titolo: «Il memoriale di Auschwitz sarà smontato e portato a Firenze»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 04/09/2015, a pag.39, con il titolo " Il memoriale di Auschwitz sarà smontato e portato a Firenze" la lettera del vice presidente dell'ANED.


Ingresso al memoriale ad Auschwitz

Quello che scorrettamente è sempre stato chiamato il "memoriale italiano ad Auschwitz", mentre invece sarebbe stato onesto definirlo il "memoriale del PCI/CGIL ad Auschwitz" trova una sistemazione italiana. Un'opera realizzata quando il PCI riceveva ordini tassativi da Mosca ( e con lui la CGIL), un'opera alla quale Primo Levi era del tutto estraneo, se non ha mai protestato era dovuto al carattere mite. Invece di ricordare, come è avvenuto negli edifici in cui gli altri paesi hanno ricordato la deportazione e lo sterminio dei propri ebrei, quello italiano era interamente dedicato al trio URSS-PCI-CGIL. Dopo anni di proteste da parte ebraica, la soluzione si è vista vicina con la caduta del comunismo.
Che adesso quell'insieme propagandistico trovi sistemazione presso l'ANED non ci stupisce. A comunismo caduto, l'ANED non ha mai modificato le vecchie radici, rinnovandole ogni volta che si presentava l'occasione di organizzare o ospitare mostre filo-palestiniste contro Israele. Non vanno dimenticati i cortei del 25 aprile, una festa della Liberazione dove chi voleva partecipare con le bandiere della Brigata Ebraica doveva essere protetto dalla polizia.

Ecco la lettera:

Leggiamo l'intervento di ieri su Repubblica di Cesare de Seta sul Memoriale italiano ad Auschwitz, di proprietà dell'ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti ), realizzato da Lodovico Belgiojoso, Primo Levi e altri. B Memoriale è chiuso da 4 anni. Di più: il Museo ha apertamente minacciato di smantellarlo. Di fronte a questa minaccia; di fronte al fatto che dal 2008 nessun governo e nessun partito hanno difeso il diritto del Memoriale di rimanere li dove si trova, l'ANED si è piegata a cercare una sede alternativa in Italia. Dal novembre 2014 è stata scelta Firenze. Comune di Firenze, Regione Toscana, Ministero dei Beni culturali e ANED hanno sottoscritto un protocollo d'intesa in tal senso. Nelle prossime settimane il Memoriale sarà restaurato, smontato, imballato e trasportato a Firenze, dove finalmente sarà riaperto al pubblico. Pensiamo che questo sfratto sia una sconfitta per la cultura italiana e per il Paese. Ma speriamo che il prof. de Seta e quanti come noi vi si sono opposti ora vogliano impegnarsi per diffondere il valore di quest'opera, per trasformare l'abominio della sua rimozione in una nuova occasione di visita, di studio, di valorizzazione, nel ricordo dei suoi autori.
Dario Venegoni, vicepresidente ANED

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