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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
02.09.2015 Arrestare Bibi Netanyahu
La richiesta firmata da 100.000 inglesi

Testata: Il Foglio
Data: 02 settembre 2015
Pagina: 3
Autore: Editoriale
Titolo: «Arrestare Benjamin Netanyahu»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 02/09/2015, a pag.3, l'editoriale dal titolo " Arrestare Benjamin Netanyahu "

leggere il pezzo di Deborah Fait uscito su IC il 29 agosto
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=59377

Nel frattempo le firme sono arrivate a 100.000

Centomila cittadini britannici hanno firmato una petizione per far arrestare per “crimini di guerra” il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che a settembre si recherà a Londra in visita ufficiale. Qualsiasi cittadino britannico può lanciare una petizione sulla piattaforma del governo, costringendo Downing Street a rispondere pubblicamente che “i capi di stato stranieri in visita in un altro paese godono di immunità e dunque non possono essere arrestati”. Ovviamente si tratta di una petizione senza conseguenze reali per Netanyahu e il suo staff, ma che getta luce sulle correnti profonde di disprezzo e inimicizia per Israele che covano persino in un paese civile come l’Inghilterra. E poi non è neppure così fuori dalla realtà. Il ministro della Difesa israeliano, Moshe Yaalon, ha cancellato una visita a Londra per paura di esse- re arrestato con l’accusa di “crimini di guerra”. Gli israeliani devono potersi muovere in Europa, viaggiare e lavorare; queste petizioni hanno l’obiettivo di intimidire lo stato ebraico. Giorno dopo giorno, Israele diventa sempre più debole. L’ex ministro Avi Dichter ha rinunciato a partecipare a una conferenza londinese sul processo di pace per non rischiare di essere arrestato. E il generale Aviv Kochavi progettava di andare in Gran Bretagna per dei corsi di una accademia militare, ma ha rinunciato per paura di essere arrestato. Gerald Steinberg, direttore di Ngo Monitor, ha spiegato che è una guerra legale che parte dalla “strategia Durban”: “Israele per gli attivisti è come il Sudafrica dell’apartheid e i suoi criminali di guerra non devono essere parte della società globale”. E’ più facile disfarsi di uno stato paria.

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lettere@ilfoglio.it

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