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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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La cecità del Vaticano, Avvenire e Pax Christi 01/08/2015

Pubblichiamo la lettera inviata da un lettore a Avvenire sull'intervento del vescovo Ricchiuti pubblicato pochi giorni or sono dal quotidiano dei vescovi. Eccola:

Grazie ancora ad Ugo Volli per la lucida analisi del 19 luglio sulla "nebbia" nel cervello dell'Occidente. Pur non essendo credente mi sono sempre dato da fare - soprattutto con i cattolici di mia conoscenza - sostenendo il valore culturale e storico (ovviamente al netto delle nefandezze che ahimé sempre contraddistinguono le vicende umane) di un istituzione come la Chiesa romana che ha rappresentato il tramite tra i valori della classicità (in primis greco romano giudaica) e il mondo contemporaneo. Rilevo che l'Istituzione si sta metodicamente autodistruggendo - soprattutto nelle sue posizioni filo islamiche e antiisraeliane. qui a Montevarchi tutti i preti sono demenzialmente filo palestinisti, organizzando freneticamente tour di amicizia e solidarietà con gli arabi dei cosiddetti "territori". Lo stesso Francesco si adopera quotidianmente a giocare il facile gioco della demagogia invece che alzare altoi e forte un grido contro lo "sterminio" storico dei cristiani nei paesi islamici.
Allego la nota che ho trasmesso al direttore dell'Avvenire sull'ultima vicenda Pax Christi:

Egr. Direttoredell'Avvenire avendo letto della posizione critica di Pax Christi ed in particolare del vescovo Ricchiuti, in merito all'intervento del Premier Renzi in Israele, devo manifestare tutto il mio sconcerto e incomprensione per tali posizioni filo - palestinesi presso numerosi ambienti cattolici italiani e ormai da numerosi anni. Il filo isalmismo di tali posizioni cattoliche mi appare cieco e inadeguato - anche ai fini di una difesa - legittima, dei crsistiani nel mondo.
Si dovrebbe comprendere, velocemente, che l'irredentismo islamico (esploso all'inizio di questo secolo) è destinato drammatcamente ad accompagnarci per lunghi e penosi decenni. Anche la questione del confronto/lotta di egemonia tra i due campi sunnita e sciita, nell'ambito di una religione che ha i tratti cupi della follia nazista, è destinata a procurare alle persone di buona volontà ed in primis alle popolazioni cristiane dolori e tragedie immani. le posizioni di Pax Christi ed anche, mi permetta, del Suo giornale, sono drammaticamente inadeguate e NON all'altezza dei tempi cupi che stiamo vcivendo. 
Con i più cordiali saluti,

 Dario Iannelli


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