venerdi 02 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Angelo Pezzana
Israele/Analisi
<< torna all'indice della rubrica
In galera chi lancia pietre 26/07/2015

In galera chi lancia pietre 
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana

A destra: questo è un delinquente

Il lancio di pietre, per esprimere dissenso politico, è diventato ufficialmente reato dopo che la Knesset l’ha approvato con 69 sì – maggioranza più alcuni voti dall’opposizione - e 17 no – Lista Araba Unita e Meretz, una estrema sinistra che passa con disinvoltura dalla difesa dei diritti civili a quella dei terroristi. Il reato comporta 10 anni di carcere, che diventano 20 se viene provata la volontà di uccidere, come purtroppo è successo troppe volte negli ultimi anni contro soldati e civili che viaggiavano in auto.


Le pietre possono uccidere

Un commento a parte merita il voto contrario dei tre partiti arabi che formano uniti la Lista Araba. Passi l’aver definito la legge “razzista e anti-costituzionale”, perché studiata apposta “per reprimere la legittima, civile e popolare protesta dei palestinesi”, è questo il linguaggio al quale siamo abituati, non avendo appreso nulla dal sistema democratico israeliano, l’unica legge alla quale obbediscono è ancora quella della giungla.


Questa immagine, divenuta simbolo della Prima Intifada, veicola un messaggio falso e cerca di identificare empaticamente chi la osserva nel bambino che lancia pietre

Ciò che invece fa sperare in bene in una futura dis-unità della Lista sono gli interventi dei deputati dei tre partiti, in gara fra loro a chi attaccava Israele con più ferocia, cercando di scavalcarsi a vicenda, dimenticandosi persino delle vittime arabe scambiate per ebrei. Pietre e proiettili non guardano in faccia a nessuno quando colpiscono.

E’ così che la democrazia israeliana punisce chi compie atti di terrorismo, quello giudicato dai media occidentali con benevolenza, che sarà mai una pietra, quando a lanciarla sono oltretutto dei giovani... Adesso basta. La legge c’è e punirà chi delinque. Ai possibili, futuri delinquenti scegliere.


Angelo Pezzana con la copertina del suo libro "Quest'anno a Gerusalemme" (Giuntina ed.): storie degli ebrei italiani in Israele


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT