giovedi` 08 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Boicottare è sempre sbagliato 24/07/2015

Signor Molinari, a mio avviso Israele ha una freccia nella sua faretra ma anziché usarla tende a spezzarla. Mi spiego: qualche giorno fa ho letto che il governo israeliano concederà a circa 8.000 palestinesi il permesso di lavorare in Israele, oltre ai 100.000 palestinesi che già vi lavorano. Perché invece di concedere permessi di lavoro non li tagliano; ad ogni sanzione via 10 o 20 sospensioni dei permessi. Tu mi boicotti, benissimo ed io visto che non vendo più determinate merci perché boicottate, non ho più bisogno di lavoratori che le producono. E questo atteggiamento va pubblicizzato al massimo. Dopo poco più di un anno scommetto che le pressioni palestinesi saranno di effetto contrario,

Giorgio Bressan

Israele è una democrazia che concede pari diritti e opportunità a tutti i suoi cittadini, arabi o ebrei che siano. Per quanto riguarda gli arabi palestinesi, non di cittadinanza israeliana, che sono impiegati in Israele, lo Stato ebraico cerca da sempre di costruire legami e di offrire loro opportunità: anche questo è un modo per cercare di normalizzare una situazione conflittuale che non conviene a nessuna delle parti. Gli unici che traggono beneficio dalla guerra perenne con Israele sono i gruppi terroristici come Hamas e le mafie burocratiche rappresentate da Abu Mazen e dai suoi accoliti.

IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT