Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Morto Khaled Fouad Allam, il coraggioso sociologo dell'islam Cronaca di Francesca Paci
Testata: La Stampa Data: 11 giugno 2015 Pagina: 16 Autore: Francesca Paci Titolo: «Morto Allam, il sociologo dell'islam»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 11/06/2015, a pag. 16, con il titolo "Morto Allam, il sociologo dell'islam", la cronaca di Francesca Paci.
Francesca Paci
Khaled Fouad Allam
Adesso forse i volumi di Khaled Fouad Allam andranno a ruba. E lui che si è sempre lamentato di quanta poca gloria rendessero ma coraggiosamente non ha mai smesso di descrivere la tempesta ormonale dell’islam contemporaneo, riderebbe. Un mese fa, al Salone di Torino, al dibattito sull’e-book «Se chiudo gli occhi muoio» nel quale una sopravvissuta ad Auschwitz sogna di tradurre la sua storia in arabo, il sociologo algerino e ex parlamentare della Margherita, aspettò la fine per chiedere «Quant’è lungo questo libro?». Pensava già all’impresa, ennesima provocazione alla reattiva umma che negli ultimi 15 anni ha raccontato come pochi.
Quando nel 2002 uscì «L’islam globale» nell’Italia che come il mondo scrutava l’odio nei kamikaze dell’11 settembre c’erano già dentro i successivi 10 anni, lo scontro epocale interno all’islam tra riformisti e fanatici, il nichilismo, i musulmani della diaspora dall’identità così confusa da essere cavallo di Troia del terrorismo. Temi che Fouad Allam, classe 1955, indagava già da 15 anni. Resta l’ultimo saggio, «Il jihadista della porta accanto», un viaggio nella testa di chi cresciuto insieme a Noi si vota a Loro ma anche un monito a non minimizzare. Fouad l’ha ripetuto a Torino: «Siamo in guerra».
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