Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Una riflessione sulle suore 'palestinesi' 21/05/2015
Gentilissima Redazione, Concordo con il prof. Volli che S. Mariam Baouardy e S. Marie Alphonsine Ghattas sono, secondo i confini attuali, israeliane più che palestinesi: questo sarebbe in effetti uno dei casi in cui ricorrere, da parte cristiana, al termine Terra Santa, usato dai cristiani da molti secoli per tutta la Terra di Israele nella sua massima estensione biblica, indipendentemente dall'assetto politico del secolo preso in considerazione. Vorrei precisare che, secondo tutti i siti che ho potuto consultare, S. Mariam Baouardy (o Bawardi) fu, sì, quasi uccisa da un musulmano in Egitto per essersi rifiutata di convertirsi all'islam, ma il matrimonio che ella rifiutò era un 'semplice' matrimonio combinato dallo zio. Lo zio che l'aveva adottata, quando ella aveva 13 anni, la promise in moglie al proprio cognato (fratello di sua moglie). I matrimoni combinati in età appena pubere erano, all'epoca, la regola tra i cristiani del Medio Oriente ed i genitori si aspettavano che le figlie accettassero lo sposo scelto per loro. Mariam rifiutò il matrimonio, volendo consacrarsi a Dio. Lo zio la confinò in cucina per punirla della disobbedienza (che gli faceva 'perdere la faccia' con il cognato) ed ella si rivolse ad un servitore musulmano per spedire al fratello, che viveva in Galilea, una lettera con richiesta di aiuto. Fu questo servitore che le propose di convertirsi all'islam e, al suo fiero rifiuto, le tagliò la gola e l'abbandonò per strada credendola morta. Miracolosamente sopravvissuta, dopo aver prestato servizio in varie famiglie in diverse città, divenne infine carmelitana e morì nel Carmelo di Betlemme da lei fondato. Molto cordialmente,