Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Una riflessione sulle suore 'palestinesi' 21/05/2015
Gentilissima Redazione, Concordo con il prof. Volli che S. Mariam Baouardy e S. Marie Alphonsine Ghattas sono, secondo i confini attuali, israeliane più che palestinesi: questo sarebbe in effetti uno dei casi in cui ricorrere, da parte cristiana, al termine Terra Santa, usato dai cristiani da molti secoli per tutta la Terra di Israele nella sua massima estensione biblica, indipendentemente dall'assetto politico del secolo preso in considerazione. Vorrei precisare che, secondo tutti i siti che ho potuto consultare, S. Mariam Baouardy (o Bawardi) fu, sì, quasi uccisa da un musulmano in Egitto per essersi rifiutata di convertirsi all'islam, ma il matrimonio che ella rifiutò era un 'semplice' matrimonio combinato dallo zio. Lo zio che l'aveva adottata, quando ella aveva 13 anni, la promise in moglie al proprio cognato (fratello di sua moglie). I matrimoni combinati in età appena pubere erano, all'epoca, la regola tra i cristiani del Medio Oriente ed i genitori si aspettavano che le figlie accettassero lo sposo scelto per loro. Mariam rifiutò il matrimonio, volendo consacrarsi a Dio. Lo zio la confinò in cucina per punirla della disobbedienza (che gli faceva 'perdere la faccia' con il cognato) ed ella si rivolse ad un servitore musulmano per spedire al fratello, che viveva in Galilea, una lettera con richiesta di aiuto. Fu questo servitore che le propose di convertirsi all'islam e, al suo fiero rifiuto, le tagliò la gola e l'abbandonò per strada credendola morta. Miracolosamente sopravvissuta, dopo aver prestato servizio in varie famiglie in diverse città, divenne infine carmelitana e morì nel Carmelo di Betlemme da lei fondato. Molto cordialmente,