Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
25 Aprile: che ci stanno a fare gli eredi del nazi-islamismo ? Gabriele Isman intervista Alberto Tancredi
Testata: La Repubblica Data: 05 aprile 2015 Pagina: 20 Autore: Gabriele Isman Titolo: «Perchè le bandiere palestinesi ? Noi da anni aggrediti in piazza»
"Portiamo lo striscione della Brigata ebraica nel corteo del 25 aprile dal 2003: l'ultima volta che ci è stato consentito di parlare dal palco fu cinque anni fa e anche in quell'occasione non mancarono le contestazioni". Alberto Tancredi, 50 anni, è il presidentedell'associazione romana "Amici di Israele". Iniziamo dalla riunione del 30 marzo: lei c'era. Cosa è successo? «Era il quarto appuntamento alla Casa della Memoria per preparare il corteo. Ci aveva invitato come sempre l'Anpi: le altre volte eravamo 30 persone al massimo, qui ci siamo ritrovati in 70. Ho avuto l'impressione di una contestazione organizzata: erano tutti contro Israele e la Brigata ebraica». Impossibile una mediazione? «La Brigata ha contato non poco nella Liberazione italiana, basta guardare le tombe nel cimitero di Piangipane in Emilia-Romagna. Abbiamo provato a dire che avremmo portato solo le mostrine della Brigata e non la bandiera che ormai coincide con il vessillo d'Israele. Ci è stato risposto che non era aocettabile». Come vi hanno contestato? «Dicendoci che non era tollerabile la presenza di uno Stato che per loro è fascista e sionista. Noi volevamo parlare del 25 aprile: del resto si può discutere altri 364 giorni all'anno». Siete contrari alla presenza di bandiere palestinesi? «Non ne capiamo il senso. In quel corteo si ricorda la Liberazione italiana, non il conflitto mediorientale. Per altro il Gran Mufti di Gerusalemme era alleato con Hitler, ci sono fotoche li ritraggono assieme. Tra le due bandiere quella meno opportuna è proprio la palestinese, da un puntodi vista storico. Ma chi era alla riunione ha contestato anche questa verità». Ultima domanda ci sarete al corteo? «No, non ci sono le garanzie di sicurezza per noi e per la Brigata».
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