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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Giornale Rassegna Stampa
19.03.2015 L'antisemita Dieudonné condannato
Ma la pena è simbolica

Testata: Il Giornale
Data: 19 marzo 2015
Pagina: 18
Autore: la redazione
Titolo: «'Je suis Coulibaly': condannato il cominco Dieudonné»

Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 19/03/2015, a pag. 18, la breve " 'Je suis Coulibaly': condannato il cominco Dieudonné".

Di fronte ad affermazioni antisemite come quelle di Dieudonné, la pena prevista dovrebbe essere ben più consistente. La condanna è a due mesi di carcere, ma per la sospensione condizionale della pena l'antisemita Dieudonné non passerà in gattabuia neanche un giorno. Di condanne simili ne avute tante, tutte senza mai scontarne nessuna. E' giustizia ?

Ecco la breve:


Dieudonné

Il controverso comico Dieudonné M' bala M' bala è stato condannato a due mesidi carcere con sospensione condizionale della pena per avere pubblicato su Facebook «Mi sento Charlie Coulibaly», la sera della marcia repubblicana dell' 11 gennaio, contro gli attacchi terroristici di Parigi. Lo riferiscono i media francesi, ricordando che la difesa del comico ha spiegato che con la frase Dieudonné non intendeva fare apologia del terrorismo, anzi, associando lo slogan disostegno alla rivista francese Charlie Hebdo al nome del terrorista Amedy Coulibaly, autore della strage al supermercato HyperKosher, voleva inviare «un messaggio di pace».

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