Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Antisemitismo endemico in Europa orientale 11/02/2015
Per esperienza personale posso assicurare che in Estonia e Lettonia l'antisemitismo e' ancora forte e per una larga parte della popolazione Hitler e' un eroe. In una delle pagine del Ministero della Cultura estone trova la biografia di Friedrich Kurg (http://kultuur.elu.ee/ke480_kurg.htm) che e' celebrato come un eroe. In realta' egli fu la persona che organizzo' l'olocausto in Estonia uccidendo molte migliaia di ebrei (http://eja.pri.ee/history/Holocaust/holokost_broshure_en.pdf) ma ancora oggi per l'Estonia e' un eroe. Nella principale piazza estone a Tallinn hanno messo il monumeto della vittoria, che chiaramente si ispira alla croce di ferro nazista (http://en.wikipedia.org/wiki/War_of_Independence_Victory_Column).
Lettera firmata
Nell'Est Europa l'antisemitismo è ancora endemico. L'operazione di ripensamento dei crimini commessi contro gli ebrei che si è sviluppato, sebbene solo parzialmente, nell'Europa occidentale, è stato un processo totalmente assente dell'Europa orientale, anche per responsabilità della sterilizzazione culturale sovietica. Basti pensare che l'esodo della maggior parte degli ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoah, 300.000-400.000 persone, non lasciarono il proprio paese immediatamente dopo il 1945, ma dopo i sanguinosi pogrom del 1947 (a partire dal più efferato, svoltosi a Kielce). E che l'epurazione definitiva degli ebrei dallo Stato polacco avvenne dopo il 1968 e fu avallata, venti anni più tardi, dalle forze politiche che salirono al potere alla caduta del regime comunista. Non dissimile la situazione nei paesi baltici, in Bielorussia e Ucraina.