Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Elie Wiesel - Il mendicante di Gerusalemme - 27/01/2015
Il mendicante di Gerusalemme Elie Wiesel Edizioni Terrasanta euro 15,00
«Gerusalemme: città che miracolosamente trasforma qualunque uomo in pellegrino; nessuno può visitarla e ripartire immutato»
E.Wiesel
In coincidenza con la 'Giornata della Memoria', esce in questi giorni nelle librerie "Il Mendicante di Gerusalemme", un romanzo finora inedito in Italia di Elie Wiesel, filosofo e scrittore sopravvissuto ad Auschwitz e premio Nobel per la pace nel 1986. Il libro sarà presentato oggi nella libreria Terrasanta a Milano. E' una storia ambientata a Gerusalemme, nel giugno del 1967, quando le truppe israeliane conquistarono l'intera città santa e si trovarono di fronte al Muro del Pianto. All'indomani della Guerra dei Sei giorni, Wiesel vede sfilare migliaia di uomini e donne, in uno strano raccoglimento. E confusi tra quei volti prendono vita i personaggi di questo romanzo, composto di getto in quell'anno, come un impetuoso flusso di coscienza nel quale si mescolano la realtà e la finzione, la memoria e il desiderio.
I pazzi muti e i mendicanti sognatori, i maestri e i loro discepoli, i cantori e i loro alleati, i giusti e i loro nemici, gli ubriachi e i cantastorie, i bambini morti e immortali, sì, tutti i personaggi di tutti i miei libri mi avevano seguito per fare atto di presenza e testimoniare al mio posto, attraverso di me!. In un ritmo incalzante, si intrecciano le memorie della diaspora, la tragedia della Shoah, i combattimenti per Gerusalemme. Sullo sfondo la grande tradizione spirituale ebraica e una "Gerusalemme crepuscolare, il cui tramonto brusco, selvaggio, stringe il cuore per poi calmarlo".
Una Gerusalemme che - scrive Wiesel - "miracolosamente trasforma qualunque uomo in pellegrino; nessuno può visitarla e ripartire immutato» Elie Wiesel, nato in Romania nel 1928, è sopravvissuto ad Auschwitz e Buchenwald. Filosofo e scrittore, strenuo difensore dei diritti dell'uomo, ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1986. Autore di romanzi tradotti in tutto il mondo, nel 1968 con Il mendicante di Gerusalemme ha vinto in Francia il Prix Medicis.