Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Resistere, ridere, sognare: molto, molto ebraico Daria Gorodisky ricorda Wolinski,Topor,Jodorowsky
Testata: Corriere della Sera Data: 18 gennaio 2015 Pagina: 12 Autore: Daria Gorodisky Titolo: «Il fratello di Babbo Natale»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA/LETTURA di oggi, 18/01/2015, a pag.12, il commento di Daria Gorodisky dal titolo " Il fratello di Babbo Natale"
Topor Wolinski
Aveva scoperto i fumetti quando gli americani iniziarono a sbarcare in Nord Africa: lui, bambino ebreo nato a Tunisi nel 1934, andava pazzo per i comics che uscivano dagli zaini di quei soldati venuti a combattere i nazisti. Poi, già adulto, negli anni Sessanta, Georges Wolinski resta folgorato dai manifesti pubblicitari disegnati da Roland Topor per il mensile francese «Hara Kiri». E, da vignettista, entra anche lui a far parte della rivista che si autodefiniva «scema e cattiva» e che si trasformerà in «Charlie Hebdo», il giornale dove dieci giorni fa Wolinski è stato assassinato dal radicalismo islamico. Dunque, gli anni Sessanta, si diceva: tempi di forti scosse intellettuali, quando un Topor di 26 anni pubblica L'inquilino del terzo piano (da cui il film di Polanski), e il suo amico e «collega» surrealista Alejandro Jodorowsky si prepara a dirigere El Topo e La montagna sacra. Jodorowsky, Topor, Wolinski, stessa generazione e stesso ebraismo laico. Nel lavoro, fra i tre, è stato Wolinski a dare più spazio alle proprie radici. Per esempio, ha tradotto in francese e illustrato il bestseller del noto umorista americano Dan Greenberg, How to be a Jewish Mother: a very lovely training manual. Già di per sé un capolavoro del ridere (nella versione teatrale è stato rappresentato in diverse nazioni e oltre 4 mila volte in Francia), diventa doppiamente divertente attraverso il geniale tratto wolinskiano (Comment devenir une mere juive en dix leçons, edito da Seghers). Nei 2007, poi, è stato disegnatore e coautore con Pierre-Philippe Barkats di un libro-manifesto ecologista, Merci Hannukah Harry (Jungle/Casterman Editions). E Hannukah Harry è un personaggio inventato nel 1989 per Saturday Night Live, il programma comico della Nbc. È il «fratello ebreo» di Babbo Natale; vestito di blu e bianco e con la kippà al posto del tipico cappello; e se Father Christmas è malato, H. H. va a distribuire i regali al posto suo, a bordo di un carretto tirato dai tre asinelli Moishe, Hershel e Shlomo. Nel libro, Wolinski invece lo mette all'opera contro i danni ambientali, e sollecita il lettore con queste parole: «Resistez, riez,revez fori». Cioè: resistete, ridete, sognate forte. Molto, molto ebraico.
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