Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
No, i grandi editori anglo-sassoni non sono affatto Charlie. Sono obami 15/01/2015
No, i grandi editori anglo-sassoni non sono affatto Charlie. Sono obami Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
La copertina della nuova edizione di Charlie Hebdo
Cari amici, il corteo “io sono Charlie” è appena finito di sfilare, con turchi palestinesi e compagnia cantante. Poteva durare un sostegno alla libertà di stampa con gente del genere che dell'oppressione dell'opinione pubblica ha fatto uno degli strumenti principali di governo? No di certo, era una farsa, come vi ho scritto. E infatti, guardate qua: http://www.i24news.tv/fr/actu/international/europe/57658-150114-dieudonne-interpelle-pour-apologie-du-terrorisme. La prima copertina di Charlie Hebdo dopo la strage, che ai più ingenui di noi, me comporeso, sembrava molto conciliante, ha provocato “indignazione” nel modo islamico, inclusi naturalmente i paesi rappresentati al corteo: come, se la sono voluta, hanno avuto quel che meritavano e ancora continuano? Non è difficile immaginare che ci riproveranno.
Peppa Pig, popolare personaggio di animazione per bambini
Voi pensate che non si possa essere più vili e sciocchi di questi grandi media che hanno paura a mostrare una vignetta per nulla aggressiva? Vi sbagliate, c'è di peggio. Guardate questa. La Oxford University Press, uno degli editori più prestigiosi al mondo, che ha naturalmente una sezione universitaria ma anche dei libri per ragazzi, ha deciso di eliminare dalle sue edizioni Peppa Pig, “per non offendere gli islamici” (http://www.lastampa.it/2015/01/14/esteri/peppa-pig-bandita-dai-libri-di-testo-scolastici-per-non-offendere-i-musulmani-yqrE1x03aEAXFhzHvkvqRO/pagina.html). Preparatevi, vi prego all'abolizione politically correct di Topolino.
Cari amici, questi sono quelli che dovrebbero difendere la cultura e la libertà di stampa. I democratici, i saggi. Se non ci ribelliamo, anche con il voto, e in fretta, non c'è più speranza per l'Occidente.