Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Questo testo compare sul Vs. sito , e pare sia stato scritto da 3 intellettuali israeliani. «Noi, cittadini di Israele che aspiriamo a essere un sicuro e fiorente Paese, siamo preoccupati dal prolungato stallo politico e dall'occupazione e dagli insediamenti che portano a ulteriori scontri con i palestinesi e minano le possibilità per un compromesso. E' chiaro che le prospettive per la sicurezza e l'esistenza di Israele dipendono dall'esistenza di uno Stato palestinese al fianco di Israele. Israele dovrebbe perciò riconoscere lo Stato di Palestina e questa dovrebbe riconoscere lo Stato di Israele basato sui confini del 4 giugno 1967. La vostra iniziativa per il riconoscimento dello Stato palestinese porterà avanti le prospettive di pace e incoraggerà israeliani e palestinesi a porre fine al loro conflitto." Credo che dobbiate plaudere all'iniziativa. Tutto sommato mi sembrano frasi di molto buonsenso. Inoltre, per la prima volta da fonte non sospetta perchè israeliana sento dire che l'origine del conflitto israelo-palestinese è dovuta all'occupazione ed agli insediamenti. Credo che ci sia del giusto in ciò. Perché non riconoscerlo?
Lettera firmata
Non bisogna riconoscerlo semplicemente perché è falso pensare che il conflitto tra arabi palestinesi e Israele sia dovuto agli insediamenti ebraici in West Bank. Tra 1948 e 1967 neppure un ebreo risiedeva in West Bank - e non perché non volesse, ma perché i regimi arabi che amministravano la regione erano improntati a un rigoroso antisemitismo - eppure il conflitto arabo-israeliano interessava il Medio Oriente non meno di quanto faccia oggi. L'iniziativa di riconoscimento da parte di alcuni parlamenti europei dello stato di Palestina è solo uno strumento per danneggiare Israele. Oppure, in altre parole, per giungere alla creazione di uno Stato arabo palestinese senza passare attraverso il processo di pace. Il risultato sarebbe una estensione anche al West Bank del regime terroristico criminale di Hamas, che è responsabile dell'annichilimento di tutti i diritti umani non solo nei confronti degli israeliani, ma anche degli stessi palestinesi. Per questi motivi giudichiamo totalmente priva di senso l'iniziativa dei tre scrittori israeliani. ecco il link alla pagina di IC di ieri: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=56324