lunedi` 22 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






Fantastichini: il pregiudizio è sempre vivo 30/10/2014

Oggi ho postato su fb, a commento dell'articolo di Repubblica, questo commento: "Consiglio di leggere il libro di Elena Loewenthal "Contro il Giorno della memoria". Mi stupisce che Ennio Fantastichini dimostri una così scarsa autonomia di pensiero. Per uno che si è calato nei panni di un perseguitato, di un deportato, di un sopravvissuto che ha visto tutta la famiglia sterminata nei campi nazisti, fare simili associazioni dimostra che è preda di un pregiudizio. Certo dalla Shoah l'umanità  avrebbe dovuto trarre una lezione di impegno contro la violazione dei diritti civili e politici dovunque nel mondo, contro gli stermini che si sono ripetuti dopo, contro la barbarie cui assistiamo oggi. Ma non ho sentito Fantastichini prendere posizione contro i massacri in Rwanda, in Cambogia, in Siria, contro le impiccagioni in Iran. E per arrivare a Israele, non l'ho sentito reagire contro il terrorismo palestinese che ha mietuto negli anni migliaia di vittime civili, contro il lancio di missili da Gaza, dopo che Israele aveva abbandonato quel territorio. Il fatto che questo signore abbia restituito la medaglia a Yad Vashem non significa nulla, non diminuisce la portata dello sterminio perpetrato. Libero di farlo. Ma accusare implicitamente Israele (anzi Netanyahu) di comportarsi come i nazisti, è una aberrazione. Non vedrò questo sceneggiato.

Cecilia Nizza, Gerusalemme

Il luogo comune antisemita secondo cui gli ebrei avrebbero ben appreso da quelli che qualche decennio fa sono stati i loro persecutori, i nazisti, è ampiamente radicato. Per questo va denunciato ogni volta che viene alla luce.
Questa la pagina in cui si presenta lo sceneggiato RAI ispirato a un racconto di Simon Wiesenthal che andrà in onda il 27 gennaio 2015:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=55813

IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT