Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Pubblichiamo la lettera inviata da un lettore al Tg3:
Spettabile redazione del Tg3 sono a scrivervi per manifestare la mia costernazione di fronte a un commento di una vostra intervistatrice al Tg3 del 16 ottobre, edizione delle 12. Si può verificare dopo il minuto 19' della suddetta edizione. Intervistato il figlio del grande Bartali riguardo all'eroismo di suo padre che rischiando la pelle salvò tanti perseguitati facendo la staffetta durante l'occupazione nazista, l'intervistatrice se ne esce così: "suo padre... salvò tanti italiani... e tanti ebrei... quindi non solo italiani...". Vergognoso! Visto che anche mio padre faceva parte di quei "non italiani", discendente di risorgimentali del Lombardo Veneto, epurato dallo stato (s minuscola) con le leggi razziali del '38 come tutta la mia famiglia in quanto ebrei, e combattente per la libertà, vorrei ricordarvi che: è perfettamente inutile che facciate il piagnisteo negli anniversari delle deportazioni (come oggi) quando poi vi abbandonate a un'informazione di parte (ovviamente avversa) quando si tratta di sostenere la patria del popolo ebraico quando è minacciata quotidianamente di distruzione. E' offensivo e beffardo per il Popolo Ebraico che a questo punto farebbe volentieri a meno delle vostre commemorazioni. Saluti,
Avram Chai - Zurigo
Invitiamo i nostri lettori a seguire l'esempio di questa lettera e di scrivere al Tg3, che troppo spesso disinforma su Israele e il Medio Oriente. Non è sufficiente strapparsi le vesti il 27 gennaio per prendere le distanze dall'antisemitismo, occorre denunciarlo anche quando si nasconde dietro la maschera dell'antisionismo.