In riferimento all'articolo di Deborah Fait, e specificatamente dove spiega la situazione incredibile che c'è sul Monte del Tempio, non riesco proprio a comprendere perché le Autorità di Gerusalemme accettino questo stato di fatto. Perché se Israele garantisce la libertà di culto, non la garantisce -invece- proprio ai suoi abitanti che non possono visitare, pregare liberamente sul Monte del Tempio, pena aggressioni arabe? Allora, logica vuole che non ci sia libertà di culto, proprio per gli ebrei. Questo è inaccettabile ed è evidente la contraddizione delle Autorità. Perché si tollera questa situazione paradossale? Temono, forse, di tirarsi addosso la condanna unanime del mondo, condanna forse ancora peggiore di quella ricevuta l'estate passata? Israele viene sempre e comunque condannata e, dal mio piccolo punto di vista, tanto vale la pena rendere veramente libera -con tutti i mezzi- la libertà di culto per gli ebrei.
Con stima

Federico Bentsik

Il problema principale è che sul Monte del Tempio, i soldati israeliani devono spesso fronteggiare violenze. E dire che si tratta di un luogo sacro per i musulmani!
Gli ebrei che salgono sul Monte del Tempio vengono scortati adeguatamente, e l'esposizione di simboli religiosi non musulmani rigorosamente vietata. Condividiamo la sua protesta, è sbagliato cedere al ricatto, ogni luogo in Israele deve essere libero a tutti.

IC redazione