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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Cavalera, il giornalista del Corriere contro Israele 15/10/2014

Pubblichiamo due lettere di Mario Faravelli, che scrive al giornalista del Corriere della Sera Fabio Cavalera a proposito del suo articolo uscito sul Corriere del 14/10/2014 e riportato da Informazione Corretta (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=55639). Nella seconda e-mail Faravelli riporta parte della risposta ricevuta da Cavalera.

Caro Fabio,

ho appena letto sul CdS on line il tuo articolo che si conclude con le parole : “Quasi un secolo dopo, Londra compie un passo logico e giusto sancendo l’eguale diritto dei palestinesi.” Vorrei chiederti come mai possa essere “giusto” riconoscere i “diritti” di un gruppo di tribù apolidi che non sono mai state né un Popolo né una Nazione, che non hanno mai fatto altro che guerre ed attentati e che continuano a farsi governare da un gruppo di terroristi dichiarati (Hamas) o semi-nascosti (Abu Mazen ed i suoi).
Mi chiedo se di questo passo festeggerai anche il riconoscimento del Califfato.
Con immutata amicizia ma profonda indignazione.

Mario Faravelli

Con mia grande sorpresa, dopo un paio di e-mail nelle quali avevo ribadito le mie opinioni ed approfondito le argomentazioni, mi ha risposto:

”Certo condivido che occorre mettere a tacere le spinte di Hamas e robe del genere. E credo che in un discorso di pace non possa non esserci il ripudio del terrorismo. Io, pensa un po' (!!!), ho simpatia per Israele, molta.”

Da quello che Fabio scrive sul Corriere non l’avrei mai capito, giuro !!!

Mario Faravelli


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