Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Lasciamo stare Dimona (almeno per il momento), quella è una bestia che se scatenata non guarda in faccia nessuno. Io più modestamente da vecchio artigiano edile per la distruzione dei tunnel propongo qualcosa di più "naturale" ecco perché non infilarci dentro una o più tubature che li inondino di liquame, penso che sia Sderot che Asqhelon abbiano dei depuratori ecco basterebbe collegarli con le aperture dei tunnel ed aprire le valvole. Il risultato sarà doppio e prolungato nel tempo; 1) farebbe scappare a gambe levate chi vi si trova dentro; 2) si potranno sentire a distanza la voglia di lavarsi e quindi identificarli (lavoro x le spie); 3) anche in futuro chi cercasse di scavarne uno in prossimità di quello inondato ne verrebbe ammorbato; 4) a questo punto gli avremmo attaccato il marchio di fabbrica; 5) costi di gran lunga inferiori e se li immagina i capi di hamas che si presentano ai giornalisti con tale profumo ? Se ha delle conoscenze che possono spingere in tal senso perché non provare? Al limite si sospende. Grazie per l'ospitalità
Giorgio Bressan
Risponde Angelo Pezzana: Pur di distruggere i tunnel ogni proposta vale, ma non spetta a me valutarne la possibilità. Mi sono limitato a suggerirne una, ma ve possono essere altre che ancora non conosciamo, l'importante è che una decisione venga presa, è vero che Hamas ha perso la guerra, ma c'è il rischio che vinca ancora diverse battaglie sul versante mediatico/criminale. Non ultimo quello dei rapimenti, come è avvenuto oggi con il soldato israeliano Hadar Goldin.