Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La voglia dei giornalisti italiani di credere alle bufale 26/07/2014
Stasera molti giornali titolano "Hamas non c'entra coi ragazzi rapiti" - ad esempio: http://www.ilgiornale.it/news/gaza-polizia-israeliana-i-tre-ragazzi-rapiti-non-uccisi-1040828.htmlhttp://www.europaquotidiano.it/2014/07/25/i-ragazzi-israeliani-rapiti-uccisi-da-una-cellula-solitaria-non-da-hamas/ Come fonte citano il blog "piccole note": http://www.piccolenote.it/19813/i-tre-ragazzi-israeliani-uccisi-da-una-cellula-solitaria-non-da-hamas il quale a sua volta cita "Jon Donnison, inviato della Bbc a Gerusalemme" al quale lo avrebbe riferito "un portavoce della polizia israeliana, Mickey Rosenfeld". Dopo cinque minuti di ricerche ho trovato che: - non c' è traccia della notizia sul sito della BBC, nè su quello del Jerusalem Post, nè sull'account twitter di Michey Rosenfeld, ma solo su quello di Jon Donnison; il quale però non è¨ più corrispondente da Gaza dal 2012 ed ora lavora in Australia. Non sono giornalista, faccio un altro mestiere, eppure mi è¨ riuscito semplicissimo smascherare una bufala così grossolana. A questo punto si pongono due casi: - i giornalisti italiani, o almeno gran parte di essi, non hanno la più pallida idea di come fare il loro mestiere - sono così visceralmente antisemiti che sono pronti a bersi qualunque panzana che assecondi i loro pregiudizi
Massimo Maraziti Bruxelles
Che gli standard professionali di molti giornalisti italiani precipitino verso il basso quando si tratta di Israele è indubbio, come è indubbio che molti di essi tendano ad assecondare i propri evidenti pregiudizi. Una cosa non esclude l'altra. Anzi: incompetnza e faziosità si rafforzano a vicenda. Stupisce che la bufala sia uscita sul sito online del GIORNALE. Forse è il caso che leggano con più attenzione gli informatissimi servizi di Fiamma Nirenstein da Israele. Redazione IC