Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Trattare con Hamas, ma solo dopo averla sconfitta: l'opinione dell' ex capo del Mossad Efraim Halevy intervista di Viviana Mazza
Testata: Corriere della Sera Data: 26 luglio 2014 Pagina: 3 Autore: Viviana Mazza Titolo: «L’ex capo del Mossad «Hamas deve restare perché c’è di peggio»»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 26/07/2014, a pag. 3, l'intervista di Viviana Mazza a Efraim Halevy, ex capo del Mossad Efraim Halevi, dal titolo "L’ex capo del Mossad «Hamas deve restare perché c’è di peggio» ".
Viviana Mazza Efraim Halevy
«Non è il momento di negoziare una tregua con Hamas», dice al Corriere Efraim Halevy, ex capo del Mossad. Eppure l’autore di «Man in the Shadows» (L’uomo delle ombre) ha riconosciuto in passato l’esigenza di trattare con il movimento fondamentalista. Anzi, ha detto che Israele negozia da anni con Hamas, anche se ammetterlo è «politicamente sconveniente» per entrambi. Perché non trattare ora? «In linea di principio credo che ci debba essere un dialogo, ma non in questo momento. Le operazioni devono andare avanti finché Hamas non sarà ridotto in una posizione di chiara inferiorità rispetto a Israele». Crede che la sospensione dei voli internazionali su Tel Aviv sia stata una vittoria per Hamas? «La temporanea sospensione dei voli va giudicata sulla base dei risultati finali e, nonostante i razzi di Hamas, Israele ha dimostrato di poter proteggere l’aeroporto. E poi Hamas non ha rivelato le sue vere perdite, il numero di morti tra i miliziani: li sapremo a battaglia conclusa». Lei ha detto che ci sono nemici peggiori di Hamas: come l’Isis, lo «Stato islamico» attivo in Iraq, che ha iniziato a reclutare anche a Gaza. «La questione è se Israele abbia interesse o meno a eliminare Hamas. La loro leadership non mi piace affatto, ma ciò non cambia il fatto che siano al potere. Vogliamo che continuino ad esistere ma con forze ridotte: per via dell’Isis, e perché serve un interlocutore a Gaza. Quando l’attuale scontro finirà, verrà il tempo del dialogo».
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