Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Vittime civili: Israele si scusa, i palestinisti esultano 18/07/2014
Vi chiedo ospitalità per una breve considerazione: a parte l'ormai ben nota barbarie di Hamas di coinvolgere la propria popolazione civile nascondendo le rampe di lancio dei missili fra la gente comune, vicino a scuole, ospedali e quant'altro per colpevolizzare poi delle morti inevitabili lo Stato d'Israele, lo sapete qual è la differenza fra le vittime dei bombardamenti israeliani e gli assassini pianificati di cittadini ebrei da parte di Hamas NON SOLO in Israele?
Che nello Stato ebraico, quando malauguratamente vengono coinvolti dei civili (ma quanti realmente lo sono?), e segnatamente dei bambini, un presidente - Peres, nel caso specifico - si rivolge alle famiglie delle vittime e, urbi et orbi, si scusa, mentre quando Hamas et similia assassinano, linciano cittadini ebrei, masse di folla urlanti, invasate, isteriche percorrono le strade (Gaza o altrove...) esultando nevroticamente e plaudendo di gioia per l'accaduto con spari indiscrimintai in aria e con tanto di distribuzione di dolciumi per contorno. Questi sarebbero gli interlocutori per la pace? Grave fu l'abbandono di Gaza del 2005, vero e proprio latente preludio a quanto ora accade...
Cordialmente
Edoardo Franchini - Milano
Lei coglie perferttamente la differenza tra le due società. Una delle quali è prigioniera dell'odio instillato da una costante propaganda totalitaria e antisemita, alimentata sia da Hamas che da Fatah. Redazione IC