Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Assalto alla sinagoga: quello che Hollande non ha capito 16/07/2014
Il presidente Hollande non ha capito che il conflitto tra Israele e i palestinesi e' stato gia' importato, e non solo in Francia,ma anche nel resto dell'Europa, dove i governianti troppo presi a strangolare economicamente, milioni di cittadini, tramite la BCE, non si rendono conto del vero pericolo, che l'immigrazione selvaggia e incontrollata,portera' presto allo scontro con i 50 milioni di islamici che gia' vi risie dono. Non difendendo Israele, non difendono se stessi , ma ottenebrati da un sempre mal celato e mai sopito, odio antisemita, si stanno scavando la fossa con le loro mani. Israele sii forte e difenditi...............e costruisci altre migliaia di case, che stiamo arrivando
Anche io sono convinto che la debolezza del governo francese incoraggi sempre più il fanatismo islamico a compiere atti violenti contro la Comunità Israelitica. Ciò che è successo in Francia può avvenire dovunque e in particolare dove governi e mezzi di comunicazione sono indifferenti o interessati a minimizzare.
lettera firmata Hollande non ha chiamato con il suo nome un'aggressione antisemita e non ha indicato nel fanatismo islamico e antisraeliano il movente delle violenze . Il suo compito era di difendere la legalità e il diritto alla sicurezza e alla libertà dei cittadini francesi, denunciando i violenti. Invece ha parlato di "estensione del conflitto", cioè di uno scontro intercomunitario che non esiste, perché sono soltanto gli odiatori di Israele a minacciare ed aggredire.