Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Per la liberazione di Gilad, Eyal e Naftali 25/06/2014
Gentilissima Redazione, vorrei approfittare della Vostra ospitalità per esprimere tutta la mia solidarietà , appoggio, sostegno ed affetto alle famiglie Shaar, Fraenkel ed Yifrach di cui posso appena immaginare lo strazio dopo tredici giorni dal rapimento dei loro figli. Da quando ne ho avuto notizia, nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, non cesso di pregare per il loro rilascio (per pentimento dei rapitori o per loro calcolo di convenienza, ma senza alcun rilascio di altri terroristi) o liberazione da parte dell'esercito israeliano (meglio ancora sarebbe da parte della polizia palestinese: come gesto di pace da parte dell'ANP varrebbe più di tutte le parole del mondo). Non avevo scritto sinora per non eccedere nel numero di lettere che Vi scrivo (e, soprattutto, perchè speravo in un rapido ritrovamento dei ragazzi), ma mi trafigge il cuore il pensiero che le famiglie dei rapiti possano avvertire solo l'abbraccio di Israele e non del resto dell'umanità. Contatemi fra quanti chiedono con forza la loro immediata liberazione. Con i più cordiali saluti, Annalisa Ferramosca
Ci uniamo alle sue parole di solidarietà con le famiglie dei ragazzi rapiti e condividamo la speranza che questi ultimi siano presto liberi. L'appello per la loro liberazione può essere firmato sul sito italiano della campagna #bringbackourboys: