Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Quel silenzio del Papa sul sequestro dei ragazzi israeliani 25/06/2014
Buon giorno. Cortesemente vorrei aggiungere che non solo la stampa e la radio-televisione italiana accusano Israele di provocare e causare danni in Medioriente. bensi anche tutta la stampa internazionale europea salvo alcune eccezioni. L' antisemitismo si e globalizzato. Credo che le radici dell odio verso gli Ebrei sia stato divulgato dai padri della Chiesa. . Quindi la Chiesa seminò l' odio nel passato ed ora si raccolgono i frutti nonostante una parvenza di pentimento e riconciliazione- Desidererei che papa Francesco scomunicasse o condannasse il rapimento dei tre innocenti adolescenti.. Perche tace secondo voi?? Il male nel senso piu cruento va combattuto con giustizia, ma i cristiani parlano solo di amore.....Augurandovi una buona giornata uniamoci tutti assieme per difenderci. Cordialmente
lettera firmata
La disnformazione antisraeliana è praticata certamente anche dai media internazionali, non sono da quelli italiani. Noi ci occupiamo di questi ultimi, ma siamo consapevoli che non costituiscono un'eccezione. Il ruolo storico della della Chiesa nella diffusione dell'antisemitismo è indubbio. Circa il silenzio attuale di papa Francesco sul rapimento, che sia dovuto al perdurare del pregiudizio o a calcoli politici poco lungimiranti (per esempio quello illusorio di proteggere le comunità cristiane del Medio Oriente dall'intollerazna islamica), o a entrambe le cose, ciò che è importante sottolineare è che squalifica la Chiesa come mediatore super partes. Il ruolo che papa Francesco ha voluto assumere invitando a Roma Shimon Peres e Abu Mazen per una preghiera congiunta è infatti incompatibile con l'assenza di parole chiare contro la barbarie del sequestro dei tre ragazzi israeliani. IC redazione