Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Le dittature nascono anche con elezioni democratiche 24/05/2014
Gentile Volli, leggo spesso Informazione e sono rimasto sconcertato e offeso dagli attacchi e dalle diffamazioni continue da lei rivolti al M5S. Come detto dal lettore Paci lei ha sostenuto una serie di cose semplicemente false. Ha detto che non esiste un programma, quando non solo c'è un progamma di 250 pagine ma, a differenza dei vari partiti, quel programma è legge e il M5S fa quello che promette. Ha poi sostenuto che "non hanno fatto nulla" quando ci sono 180 proposte di legge eccellenti, che lei evidentemente non si è preso la fatica di leggere. Se come sostiene non è in mala fede allora è profondamente disinformato e ignorante, il che per un docente che vuole fare informazione corretta è un peccato imperdonabile. Dice di voler aiutare Israele (e l'Italia) ma dubito che infamare e attaccare con menzogne un movimento che ha avuto 10 milioni di voti e rappresenta la speranza di milioni di italiani, e che è in continua crescita, sia un buon modo per rendere Israele popolare in Italia. A giorni ci saranno le europee, lei dice che non contano nulla, sbaglia perchè modificheranno gli equilibri nei vari paesi. Vuole scommettere che il Movimento farà il pieno di voti?
Aldo Vitali
Risponde Ugo Volli
(Non tanto) gentile lettore, domani voteremo e purtroppo temo che i voti di Grillo non saranno pochi, come non furono pochi a suo tempo quelli per l'"Uomo Qualunque" di Guglielmo Giannini, un movimento molto analogo a quello di Grillo. Spero che siano meno di quel che suppone, perché la prevalenza di un movimento demagogico, privo di democrazia interna, con forti venature antisemite, guidato da una persona che usa molti più insulti che argomenti, con quadri affetti da bizzarre superstizioni e grande ignoranza, sia un pericolo per l'Italia.