Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Vi leggo da sempre molto volentieri,ma l'analisi sui 5s è penosa,irriguardosa di una gioventù che sta dando un buon esempio(Pizzarotti in primis),anche restituendo i denari erogatigli per legge. I giovani ,a mio avviso, hanno moltissime ragioni ad essere stufi di una generazione,a cui appartengo,che gli ha tolto il futuro. Per quanto riguarda l'antisemitismo ci andrei un pò cauto a bollare 10 milioni di persone come tali. La invito ad approfondire la Sua conoscenza su questi ragazzi che hanno restituito al paese un gusto per la partecipazione politica che si era perso nelle nebbie del consumismo berlusconiano piddino. Ad maiora semper. ps:continuerò a leggere i Suoi commenti a prescindere da questo Suo svarione. Cordiali saluti.
Massimo Cassardo
risponde Ugo Volli:
Gentile lettore, perr mestiere (faccio l'insegnante), frequento ragazzi tutti i giorni e cerco di fare il possibile per aiutarli, sto dalla loro parte. Ma mi sfugge il legame fra età e politica. Non credo che i giovani siano un partito. So invece, che se qualcosa di penoso c'è stato nella politica italiana è stata la prestazione dei parlamentari del Movimento 5 stelle, i buffi rituali della sua dirigenza, gli insulti sparati a destra e a manca dal suo capo. A uno che dice "ebetino" e "lupara bianca" al suo principale rivale politico non affiderei neanche delle mutande usate, non certo il mio paese. Antisemti non sono gli elettori di Grillo, ma molti dei suoi attivisti, di quelli che scrivono sui blog, che usano immagini di Auschwitz per dire sciocchezze, be', loro sì. La invito a staccarsi dal tifo calcistico che il mestiere dell'uomo di spettacolo suscita intorno al movimento di sua proprietà e a pensare che nessuno fa i miracoli, le soluzioni magiche non esistono. Non voti per questi dilettanti allo sbaraglio, abbia pietà del nostro povero paese.