Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Il problema è l'islam, non la 'religione' 19/05/2014
Pubblichiamo di seguito una lettera, seguita dal nostro commento, sull'intervista a Wole Soynka circa i crimini di Boko Haram, che può essere letta al seguente link
Soynka è un grande scrittore, ma a me pare che sia un po' colpito dallo stesso vizio di ipocrisia che ammorba molta della cosiddetta "opinione pubblica" occidentale e italiana. Usa il termine "religione" quando in realtà è l'islam il problema. Perchè, pur con molti difetti, a me sembra che le gerarchie cristiane abbiano smesso da alcuni secoli di perseguitare e di mettere al rogo chi la pensava diversamente. Pertanto, non ritengo onesto criminalizzare il termine "religione" o il senso religioso in sè, come purtroppo si legge spesso in molti titoli ad effetto di molti giornali italiani, che non hanno "le palle" per dire apertamente che nell'islam c'è¨ qualcosa di profondamente distorto e violento, misto a un po' di regole più¹ accettabili socialmente.
Siamo d'accordo. In Nigeria, come altrove, il problema non è la "religione", ma il fondamentalismo islamico. E' vero che Soynka non è del tutto esplicito su questo punto, ma la sua denuncia del tentativo di imporre la sharia in Nigeria e dell'indottrinamento dei Boko Haram è comunque importante e merita di essere diffusa il più ampiamente possibile. IC redazione