Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
L'Arabia Saudita boicotta l'Olanda per le critiche all'islam di Geert Wilders
Testata: La Stampa Data: 18 maggio 2014 Pagina: 8 Autore: Maurizio Molinari Titolo: «La crociata anti-islam di Wilders irrita i sauditi 'Basta affari con voi'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 18/05/2014, a pag.8, l'articolo di Maurizio Molinari dal titolo "La crociata anti-islam di Wilders irrita i sauditi. 'Basta affari con voi'". Sul politico olandese Geert Wilders rimandiamo i lettori di IC all'analisi di Manfred Gerstenfeld sulla sua proposta di proibire la macellazione rituale ebraica e sulla sua deriva populista http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=45912 Nonostante queste riserve su Wilders, ne segnaliamo comunque il commento al boicottaggio saudita dell'Olanda: "Avremmo dovuto essere noi olandesi a boicottare una nazione come l’Arabia Saudita già da molto tempo". Quel che è certo è che l'Olanda e altri paesi occidentali dovrebbero far sentire la propria voce contro le violazioni dei diritti umani, la discriminazione delle donne, il sostegno al fondamentalismo islamico nel mondo da parte del regno saudita.
Maurizio Molinari Geert Wilders
Donne in Arabia Saudita
Ecco l'articolo.
L’Arabia Saudita irrompe nella campagna elettorale olandese lanciando un siluro contro Geert Wilders, leader del partito anti-immigrati dato dai sondaggi testa a testa con i democratici nella corsa alla vittoria. Sono fonti governative di Riad a far sapere, attraverso il giornale «Al-Eqtisadiah», la decisione di escludere le aziende olandesi da qualsiasi tipo di commessa e appalto in segno di protesta contro le «offese all’Islam» di Wilders. In particolare a suscitare l’ira dei sauditi è stata la scelta di Wilders di distribuire adesivi con i colori della bandiera del regno ma sostituendone le scritte coraniche con frasi in cui si insulta il Profeta, l’Islam e tutti i musulmani. Riad rimprovera all’Aja di non aver «fatto cessare le gravi offese all’Islam da parte di Wilders» e a pagarne le conseguenze potrebbero essere le aziende olandesi coinvolte in 119 progetti sauditi per un interscambio annuale dal valore stimato di oltre 8 miliardi di dollari. L’Olanda è uno dei maggiori investitori stranieri nel regno wahabita e ciò consente a Riad di adoperare per la prima volta la leva dei rapporti commerciali per ritorsione contro leader politici stranieri considerati islamofobi. La reazione di Wilders è stata sprezzante: «Avremmo dovuto essere noi olandesi a boicottare una nazione come l’Arabia Saudita già da molto tempo».
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