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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Una lettera istruttiva 27/04/2014

Mi sembra che l'atteggiamento di Israele a riguardo degli accordi di pace con i palestinesi richiami la nota vicenda della tela di Penelope : si finge di costruirla per poi, nottetempo, distruggerla. Come giustamente ricordava Barghouti nell'intervista a "Repubblica" Israele ha sempre lamentato la frammentazione del fronte palestinese al fine del raggiungimento di un accordo di pace definitivo ed efficace. Ora che la prospettiva di costruire un tale fronte unitario si sta avverando (ai posteri l'ardua sentenza) ecco che Israele dichiara che con questo futuro interlocutore non sarà possibile alcun accordo perchè una parte di esso è costituita da terroristi (siamo alle solite). Che questo atteggiamento di Israele sia ipocrita e strumentale è evidente per chiunque sia animato da buon senso e onestà intellettuale. Purtroppo per le frange estremiste del sionismo, da voi ben rappresentate, sono i palestinesi ad opporsi alla ripresa dei colloqui di pace. Intanto però, nel silenzio generale, gli insediamenti continuano a ritmo incalzante con buona pace dei tanti ipocriti che continuano a sproloquiare di "due popoli e due stati"!

senza firma

Gentile anonimo, pubblichiamo volentieri la sua mail, la ringraziamo persino di averla scritta, perchè ha riassunto in poche righe il menefreghismo di una certa opinione pubblica verso la sopravvivenza dello Stato di israele. Per lei il fatto che Hamas abbia nella sua ragion d'essere la distruzione di Israele è un "siamo alle solite", per cui non gliene frega niente. Che quando ha preso il potere a Gaza abbia ammazzato un bel po' di palestinesi apparteneneti all'Anp di Abu Mazen , anche di questo chissenefrega, che Hamas possa ripetere gli stessi crimini, è un "siamo alle solite", non dice che è scritto nel suo statuto, insomma per lei Israele dovrebbe ignorare l'esistenza del nemico che si propone di distruggerla accettando tutte le condizioni che ne determinerebbero la fine. Ciò che lei prefigura, non ha alcuna possibilità di realizzarsi.
IC redazione


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