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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ministro della cultura UK: un pachistano 11/04/2014

Quando un paese con una grande tradizione culturale costruita in secoli e secoli di storia nazionale vuole mandare un messaggio forte e chiaro al mondo islamico cosa fa?

Nomina nuovo ministro della cultura il pakistano Sajid Javid, nato in Gran Bretagna figlio di immigrati islamici, laureato in economia. Potenza del politicamente corretto.

Alle prossime elezioni europee Nigel Farage farà il pieno dei voti e non sarà un male.

Per quanto riguarda la Nato e la Russia, al momento l'aggressività e le mire espansionistiche sono dell'Occidente, che ha appoggiato il colpo di stato a Kiev, in funzione anti russa.

Israele conosce bene l'arroganza dell'amministrazione Obama.

La Russia in Crimea c'era già (con le sue basi e i suoi soldati, legalmente); non un solo colpo è stato sparato ed è stato fatto un democraticissimo referendum per riprendere una regione che è sempre stata russa.

Mi sembra che i pericoli di antisemitismo al momento arrivino dai neonazi di Maidan (appoggiati dalla Nato e dagli USA) e dal partito ungherese Jobbik, arrivato ad un pericoloso 21 %.

Al momento la Russia è una potenza che cerca di risolvere i problemi con la trattativa: se c'è qualcuno che si agita, questa è la Nato.

Purtroppo, appoggia anche l'Iran e la Siria e questo è un guaio.

lettera firmata

Di per sé il fatto che il ministro della cultura del Regno Unito sia  di origine pakistana non comporta una resa all'islamismo. E' necessario valutare nello specifico meriti e demeriti. Sajid Javid è vicino alle posizioni islamiste o crede nella libertà e nei valori dei paesi occidentali ? La sua biorgrafia per ora non ce lo racconta.
In quanto alla Russia, sebbene lei abbia certamente ragione a sottolineare i rischi provenienti dall'estrema destra ucraina e ungherese, crediamo non si debba dimenticare neppure che Putin è un politico autoritario e sostanzialmente ostile all'Occidente. L'appoggio a Siria e Iran fa parte di una strategia e non può essere considerato un semplice episodio.
IC redazione 


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