Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Due crisitiani condannati a morte in Pakistan Scontro di civiltà ? Noooooo
Testata: Corriere della Sera Data: 06 aprile 2014 Pagina: 17 Autore: la redazione Titolo: «Coppia di cristiani condannata a morte»
Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 06/04/2014, a pag. 17, l'articolo dal titolo "Coppia di cristiani condannata a morte".
Pakistan: cristiani manifestano contro le leggi "anti-blasfemia"
ISLAMABAD — Un tribunale del Punjab, nell’est del Pakistan, ieri ha condannato a morte una coppia di cristiani per «blasfemia». Il 25 luglio Shafqat e Shagufta Masih furono arrestati con l’accusa di avere inviato un sms in cui insultavano Maometto a un avvocato e a un negoziante. La condanna all’impiccagione è stata annunciata nonostante i due, secondo la difesa, non conoscano l’inglese tanto da poter scrivere un messaggio. Inoltre il cellulare da cui è partito l’sms non sarebbe loro. La settimana scorsa a Lahore un altro cristiano era stato condannato a morte per frasi blasfeme. In Pakistan è dal 2008 che vige una moratoria de facto per la pena capitale. In autunno il governo dovrebbe ufficializzarla, anche perché richiesto dalla Ue in cambio di minori dazi sulle merci pachistane. Ma gli estremisti islamici si oppongono a questo passo, come difendono invece la legge sulla «blasfemia» in base alla quale vengono arrestate e condannate decine di persone con accuse spesso inventate per interessi personali di chi le denuncia
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