Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Sottovalutare il pericolo antisemita il Vaticano e l'Osservatore Romano continuano a farlo
Testata: L'Osservatore Romano Data: 26 marzo 2014 Pagina: 26 Autore: la redazione Titolo: «L'antisemitismo sfida immensa per l'Europa»
Riportiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 26/03/2014, a pag.26, l'articolo dal titolo "L'antisemitismo sfida immensa per l'Europa". Il quotidiano vaticano riporta, in sole 10 righe, le dichiarazioni rilasciate dal segretario generale della Conferenza delle Chiese europee, Guy Liagre, durante una conferenza sulla coesistenza ebraico-cristiana in Ungheria, promossa dal Comitato nazionale ungherese dell'Unesco. E' completamente assente, dalle generiche parole di Liagre come dall'articolo, la denuncia del risogente antisemitismo ungherese. Non sono citati né il tentativo di riscrivere la storia del governo di Viktor Orbán, che cerca di assolvere dalla sua responsabilità nella Shoah l'ammiraglio Miclós Horthy, capo del governo filonazista ungherese, né la minaccia rappresentata dal partito neonazista Jobbik. Una sottovoluazione della realtà del pericolo antisemita, cosa non nuova per il Vaticano.
Ecco l'articolo:
Victor Orban Raduno del partito neonazista Jobbik
Budapest «L'antisemitismo è ancora una sfida immensa per l'Europa, mentre il patrimonio culturale di questo continente è in non piccola parte anche un patrimonio ebraico». E quanto ha dichiarato il segretario generale della Conferenza delle Chiese europee, Guy Liagre, durante una conferenza sulla coesistenza ebraico-cristiana in Ungheria, promossa dal Comitato nazionale ungherese dell'Unesco, sul tema: «Il nostro futuro comune, la nostra responsabilità comune». In particolare, Liagre ha sottolineato come «invece di aprire nuove ferite storiche dobbiamo cercare terreno e valori comuni che hanno il cristianesimo e l'ebraismo. E la diversità degli altri che mi arricchisce, ma poiché le differenze sono motivi di tensione, il dialogo dovrebbe concentrarsi proprio su di esse»
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