Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Golan: Israele risponde agli attacchi cronaca di Maurizio Molinari
Testata: La Stampa Data: 20 marzo 2014 Pagina: 14 Autore: Maurizio Molinari Titolo: «Israele bombarda i siriani sul Golan»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 20/03/2014, a pag. 14, l'articolo di Maurizio Molinari dal titolo " Israele bombarda i siriani sul Golan ".
Maurizio Molinari
Bibi Netanyahu Hezbollah
L’aviazione israeliana bersaglia i siriani sul Golan e Nethanyau avverte: «Potremmo colpire ancora». L’escalation sulle Alture catturate da Israele nella guerra del 1967 nasce dalla convinzione di Moshe Yaalon, ministro della Difesa, che «elementi Hezbollah hanno attaccato una nostra pattuglia martedì lungo il confine ferendo 4 soldati, con il sostegno dei siriani». Peter Lerner, portavoce dell’esercito, aggiunge: «Per effetto della guerra civile, Hezbollah ed esercito siriano sono diventati una cosa sola». Da qui il blitz contro postazioni di artiglieria, centri di addestramento e il comando nei pressi di Quneitra con un morto e 7 feriti. È il più esteso attacco israeliano alle truppe di Assad dall’inizio della guerra civile nel 2011. Damasco protesta con l’Onu: «Violato il cessate il fuoco siglato dopo la guerra del 1973». Proprio ieri «Asharq al-Awsat» ha rivelato che nel 2013 Hassan Nasrallah, leader Hezbollah, scelse la Russia per far sapere agli israeliani che «il confine del Libano è sicuro, non vogliamo aggredirvi». All’epoca Hezbollah e siriani erano sulla difensiva davanti ai ribelli ma ora l’equilibrio è cambiato, e le conseguenze si vedono sul Golan. Per inviare la propria opinione alla Stampa, cliccare sull'e-mail sottostante lettere@lastampa.it