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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il pericolo Putin 15/03/2014

Siamo sul bordo di un baratro, sono giorni pericolosi per l'azione di un certo Putin e Compagni, stanno ripetendo il grave misfatto commesso durante l'invasione dell'Ungheria, invasione giustificata per il mantenimento dell'ordine e come ebbe a dichiarare il Compagno Presidente Napolitano alle armate Russe  entrate in Ungheria per mantenere la liberta e la pace, e quel che è più grave, non mi risulta che abbia mai chiesto democratiche scuse.
Putin, con il beneplacito del suo parlamento invade oggi la Crimea, regione dell'Ucraina per poi chiedere un referendum per ammettersela.
I Russi sono freschi di Democrazia ma a quanto pare ancora soffrono di quella che chiamavano Democrazia Comunista, i referendum non sono validi se fatti con le armate dell'invasore per le strade. C'è un antefatto da ricordare ai benpensanti, i gerarchi della Russia Comunista deportarono la maggior parte dei cittadini della Crimea con la scusa che avevano collaborato con gli invasori tedeschi, come al solito collaboratori sotto la minaccia delle armi dell'invasore, come esattamente stanno facendo oggi i Russi.
Espropriarono, deportarono e sostituirono i malcapitati con popolazione anch'essa deportata dalla Russia. Nonostante quel che sta accadendo non sono riuscito a trovare sui giornali notizie di manifestazioni di pacifisti ...sempre pronti quando si tratta di bruciare bandiere a stelle e strisce.
Chi conosce gli animatori dei gruppi pacifisti, sarà il caso che gli si ricordi di non essere parziali e di farsi sentire! Prima che sia troppo tardi, con decisione, prendete posizione è il caso di battere i pugni sul tavolo, oppure dopo l'Ucraina, se Putin ci trova gusto non si sentirà sazio, ha minacciato l'Europa con il ricatto di chiudere i rubinetti del gas! Non dobbiamo farci intimidire!

Buon lavoro,
Paolo Ceccarelli

Giorgio Napolitano, come la maggior parte dei comunisti italiani che non abbandonarono il PCI dopo i fatti di Ungheria, si è auto-assolto, quel passato è un  brutto ricordo, e poi la gente dimentica in fretta. Per affrontare le sfide in arrivo è meglio attenerci al presente, non è ipocrisia ma realismo. E soprattutto mai dimenticare gli interessi economici che guidano le politiche dei governi. E' il gas di Putin, più che il suo esercito, a condizionare al politica europea.
IC redazione


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