Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Arabia Saudita: la Fratellanza musulmana dichiarata movimento terrorista Vediamo ora se Usa e UE lo riterranno ancora un interlocutore
Testata: Corriere della Sera Data: 09 marzo 2014 Pagina: 11 Autore: La redazione Titolo: «La Fratellanza musulmana 'terrorista' per i sauditi»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 09/03/2014, a pag.11, con il titolo "La Fratellanza musulmana 'terrorista' per i sauditi", un breve redazionale, che ha però il merito di segnalare la fine della condiscendenza araba nei confronti della Fratellanza, un movimento che soltanto la cecità di Obama e la irrilevante capacità poltica dell'Europa, avevano potuto scambiare per interlocutore.
Il decennale dissidio politico e dottrinale tra la casa regnante saudita e la Fratellanza musulmana, potente in Qatar, è esploso in tutta la sua evidenza con la decisione di Riad di bandire come «terrorista» il movimento islamico che aveva cercato di cavalcare l'onda di proteste in tutto il mondo arabo dalla primavera del 2011 e che minacciava la tenuta del regno saudita La decisione arriva all'indomani della rottura formalizzata in seno al Consiglio di cooperazione del Golfo tra l'Arabia Saudita e i suoi due satelliti (Bahrein ed Emirati Arabi Uniti) da un lato e il Qatardall'altro, da anni emergente politica diplomatica e politica della Penisola araba e di tutto il Medio Oriente ma dall'anno scorso indebolito da una delicata transizione interna di potere. Con un decreto ministeriale, Riad ha inserito nei gruppi «terroristi» anche le due formazioni qaediste operative in Siria, la Jabhat an-Nusra e lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), intimando a tutti i mujaheddin sauditi (circa 1.200, secondo stime di Riad) impegnati all'estero, in particolare nel teatro siriano, di tornare in patria.
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