Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Libano: blitz di Israele contro Hezbollah cronaca di Maurizio Molinari
Testata: La Stampa Data: 25 febbraio 2014 Pagina: 1 Autore: Maurizio Molinari Titolo: «Blitz di Israele in Libano. Nel mirino basi Hezbollah»
Questa notizia non è uscita sui giornali cartacei, ma solo sul web. La riprendiamo dal sito internet della STAMPA con l'articolo di Maurizio Molinari dal titolo " Blitz di Israele in Libano. Nel mirino basi Hezbollah ". Come scrive Molinari, "L’esercito israeliano ritiene che Hezbollah disponga di oltre 100 mila missili di diverso tipo e gittata, in violazione della risoluzione Onu sul disarmo nel Libano del Sud votata proprio per sancire la fine del conflitto del 2006."
Aerei israeliani hanno colpito nella tarda serata di lunedì diversi obiettivi Hezbollah lungo il confine fra Libano-Siria e nella Valle della Bekaa. A darne notizia sono state fonti libanesi citate da “Daily Star” di Beirut e da Al Arabya, precisando che “più” jet hanno effettuato “raid multipli” nell’area compresa fra il villaggio di Nabi Sheet e il confine siriano dove si trova un centro di addestramento dei miliziani del “Partito di Dio” filo-iraniano. Si tratta di un’area conosciuta anche per il traffico di armi. In precedenza i jet avevano colpito, secondo il sito al-Neshra, almeno due obiettivi nella Valle della Bekaa. Le esplosioni multiple sono state osservate a distanza e gli aerei israeliani si sono allontanati in direzione Ovest, verso il Mar Mediterraneo. Fonti dei ribelli siriani affermano che l’obiettivo sono state “basi missilistiche Hebollah”. Per Al Arabya vi sarebbero “vittime fra gli Hezbollah”. Negli ultimi 18 mesi l’esercito israeliano ha colpito in almeno sei occasioni depositi di armi in Siria per evitare lo spostamento di armamenti del regime di Bashar Assad nelle aree del Libano sotto il controllo degli Hezbollah. L’attacco multiplo di oggi è invece avvenuto in territorio libanese, sebbene a ridosso della frontiera siriana. Si tratta del primo attacco israeliano contro gli Hezbollah nella Valle della Bekaa dalla fine del conflitto del luglio-agosto 2006. L’esercito israeliano ritiene che Hezbollah disponga di oltre 100 mila missili di diverso tipo e gittata, in violazione della risoluzione Onu sul disarmo nel Libano del Sud votata proprio per sancire la fine del conflitto del 2006. Gli Hezbollah sono presenti in forze dentro i confini siriani a sostegno del regime di Assad battendosi contro i ribelli in scontri nei quali, secondo il “Daily Star”, avrebbero subito circa 500 fra morti e feriti.
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