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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Emma Bonino: nessun rimpianto 24/02/2014

Emma Bonino è fuori dal Governo perché è realmente liberale e difensore dei diritti umani, soprattutto di coloro ai quali tali diritti sono negati. Onesta, mai ladra, non abituata alle combriccole né alle strizzate d'occhio di compiacenza. Apprezzata e conosciuta a livello internazionale non ha mai abbandonato la vicenda dei due Marò nei 10 mesi della sua gestione, fino a richiamare l'ambasciatore in Italia. Rimane solo di dichiarare guerra all'India, ma questo sarà compito del nuovo ministro! E cosa c'è di male nel non voler mettere le dita negli occhi dell'Iran? Male che vada è almeno una lezione di democrazia e un atteggiamento da yes man non fa bene alla democraziona stessa. L'Italia è al limite del baratro e, siccome amo il mio Paese, tengo d'occhio la politica. e non solo quella italiana.

 Buon lavoro e un saluto

Luciana

Non siamo d'accordo. Sul passato radicale di Emma Bonino non si discute, è sul  presente che è avvenuta la mutazione. Con il governo Prodi andò in Cina e non aprì bocca sulle enormi violazioni dei diritti umani in quel paese, occupandosi unicamente dei rapporti commerciali. Sull'Iran, appena eletta ministro, si affrettò ad appoggiare il regime teocratico, dopo che da anni minacciava di distruggere Israele con l'arma atomica. Invece di protestare e chiedere la liberazione dei prigionieri politici, torturati e uccisi nelle carceri di Khamenei, raccomandava l'opposto, dichiarava che " bisognava smetterla col mettere le dita negli occhi dell'Iran", inviando a Teheran persino il sottosegretaio Pistelli  - lui superconsenziente- con il cappello in mano. In quanto ai due marò, richiamare l'ambasciatore è una misura tardiva, e quindi inutile. Ben altro atteggiamento andava tenuto. Pur nel rispetto della legalità, occorreva riportarli in Italia con qualunque mezzo e poi condurre diversamente la battaglia sulla legalità del loro comportamento. Veda lei se è è stata un ministro degli esteri da rimpiangere.
IC redazione


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